Dietro al bancone non tutti sono barman: 5 figure professionali che (forse) non conoscevi

C'è una cosa che capita a chiunque finisca un corso da bartender: inizia a mandare curriculum convinto che ci sia un unico ruolo all'interno di un locale, quello del barman (o del barista).
Ma c’è un dettaglio che non devi sottovalutare: nei locali strutturati, tra l'altro quelli in cui vale davvero la pena costruirsi una carriera, esiste un vero e proprio organigramma, con ruoli ben precisi, gerarchie, competenze e responsabilità che cambiano completamente da una figura all’altra.
All’interno di questi locali – che siano cocktail bar di livello, grandi catene internazionali, hotel a cinque stelle o format in franchising – esistono profili specifici con mansioni ben definite e ognuno di questi profili richiede una preparazione mirata.
Nell'articolo di oggi ti spieghiamo per filo e per segno com'è composto lo staff del locale in cui devi entrare a tutti i costi, anche partendo dalle posizioni più umili.
Così, la prossima volta che ti candidi, saprai esattamente cosa aspettarti, dove posizionarti oggi e in che direzione puoi ambire a crescere domani.
1. Il Barback: il motore silenzioso del bar
Se il bar fosse una macchina da corsa, il barback sarebbe il meccanico che la tiene in piedi e si assicura che regga i 300 km orari.
È il primo ruolo con cui si entra davvero nel cuore del servizio, ed è anche quello che ti insegna, sul campo, il dietro le quinte che nessun corso può raccontarti fino in fondo.
Il barback rifornisce il banco, tiene pulita la postazione, cambia il ghiaccio, recupera le bottiglie, aiuta il bartender nei momenti di fuoco. Spesso quando entri in un locale di altissimo livello, ti fanno partire proprio dal ruolo di Barback, anche se hai le competenze per fare altro, perché è l'unico modo per farti vedere come funzionano i processi di lavoro in quel locale.
Il barback può sembrare un lavoro umile e meno divertente perché non si fanno cocktail, ma è il motivo per cui gli altri riescono a farli in tempo ed è una figura rispettata e stra apprezzata dentro al locale.
Inoltre, spesso e volentieri è un ruolo che non si ricopre per molto tempo, non appena dimostri attitudine, voglia di fare di più e produttività, vieni messo alla prova e fatto crescere.
D'altronde le possibilità sono di chi se le prende.

2. Il Bartender: quello che pensi di diventare (ma non basta versare gin)
È la figura più conosciuta, quella che molti sognano quando si iscrivono a un corso.
Il bartender è l’artista della miscelazione, colui che crea, consiglia e serve cocktail con tecnica, velocità e presenza scenica.
Ma attenzione: non è solo questione di shaker e ricette.
Fare il bartender va ben oltre, devi essere un venditore, un osservatore attento, un consulente per i ruoli più alti, di cui sei occhi e orecchio, e anche uno psicologo per i clienti.
Per fare il bartender devi conoscere le tecniche, ma anche leggere le persone.
Devi essere veloce, preciso e al tempo stesso sorridente, empatico, affidabile.
In questo ruolo ti verrà richiesto anche di essere molto bravo a lavorare in team e nella comunicazione.
Sicuramente il bartender è al centro dell’azione, ma per rimanerci a lungo, e fare carriera, serve tanto allenamento e uno studio continuo.

3. L’Head Bartender: il direttore d’orchestra
Quando entri in un bar e vedi che tutto fila liscio, i cocktail arrivano in fretta e i clienti sono tutti felici… molto probabilmente dietro c’è l’head bartender.
Per essere un buon Head Bartender, devi essere un leader, perché questa figura coordina tutta la squadra, organizza i turni, decide i cambi nel menù, si assicura che tutto, dal servizio al magazzino, sia sotto controllo.
È una figura di passaggio tra chi lavora dietro al banco e chi inizia a prendere decisioni da manager, pur restando operativo e anche lo stipendio ovviamente è più alto.
Tutto quello che ti serve per provare a ricoprire questo ruolo è avere una visione molto chiara di come funziona il locale e saper gestire il team nel modo migliore.
Come head bartender è possibile che ti venga richiesto di formare i nuovi arrivati, gestire le emergenze, interfacciarti con la proprietà. Ricorda che è il primo step verso ruoli manageriali.
4. Il Bar Manager: il king del bar
Il bar manager è una figura ibrida: sta dentro al locale, ma con lo sguardo di chi pianifica, organizza e fa quadrare i conti.
Si occupa della ricerca e degli ordini ai fornitori, cerca di ottimizzare i costi, seleziona il personale, si prende la responsabilità delle scelte, si interfaccia con l'head bartender solo per essere certo che non ci siano problemi o malumori nel team. Inoltre, si occupa di fissare gli obiettivi di vendita, campagne marketing e promozione in generale.
Insomma fare il bar manager è molto più di quello che potresti pensare. Un bar manager tiene d’occhio i numeri, ma anche le persone, e sa che un bar redditizio non è solo un bar “bello”: è un bar che funziona ogni giorno, anche quando manca mezza squadra o quando piove tutto il weekend.
Se vuoi arrivare a questo ruolo, ti servirà una formazione specifica anche in ambito gestionale e marketing. Ed è proprio qui che tanti bartender si fermano – perché non hanno mai imparato a leggere un food cost o a prendere decisioni strategiche.
5. Il Bar Consultant: il freelance chiamato al bisogno (e ricoperto d'oro)
Hai presente quando entri in un locale e tutto, dalla drink list alla bottigliera, ti sembra curato, coerente e studiato?
Probabilmente dietro c’è un bar consultant.
È una figura più senior, che lavora come consulente esterno per bar, ristoranti, hotel, brand e si occupa di:
- decidere il modo del locale
- progettare il menù
- formare il personale sulle linee guida generali
- Fissa le linee guida del locale e dà le procedure da seguire seleziona e fissa
Ora, sulla carta questo sembra il lavoro più fico di tutti, ma per farlo serve un bagaglio molto ampio di esperienze e una grande capacità di sintesi, ma soprattutto serve saper pensare in grande e progettare concept che poi devono funzionare nel lungo termine.
Per arrivare qui serve tempo, una rete di contatti e un posizionamento forte. Ma se sei ambizioso e ti appassiona l’idea di fare da guida ad altri locali… questa è una strada affascinante (e molto ben pagata).

Cosa c’entra tutto questo con te?
Semplice: se vuoi fare davvero carriera, devi conoscere bene le regole del gioco.
E capire qual è il tuo prossimo passo.
Conoscere le figure professionali del bartending ti aiuta a candidarti nel modo giusto, a orientare le tue scelte e a costruire un percorso di crescita che abbia una direzione chiara.
Fissa l'obiettivo e raggiungilo, un passo alla volta, con costanza.
E se hai bisogno di qualcuno che ti dia le competenze giuste per il ruolo che vuoi ricoprire, alla MIXOLOGY Academy non ti prepariamo solo a fare un drink, ma a muoverti nel settore con consapevolezza.
Ti facciamo diventare il professionista che i locali vogliono tenersi stretto e ti assicuro una cosa: formandoti con noi, non ti sentirai mai “uno qualunque” dietro al bancone.
Perché la verità è che non tutti quelli che fanno cocktail sono bartender.
E non tutti quelli che iniziano come barback rimangono lì.
Solo chi conosce bene questo mondo riesce davvero a farlo suo.
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