Lavorare in Thailandia come Barman

lavorare in thailandia
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VIVERE E LAVORARE IN THAILANDIA COME BARMAN

Vivere e lavorare all'estero per un periodo della tua vita è sempre una buona idea, che l'esperienza sia breve o lunga.

Partire e metterti alla prova infatti, ti farà crescere tantissimo, ma soprattutto ti aiuterà a trovare la tua strada, o se ne hai già una, a fare un'esperienza che arricchirà il tuo curriculum e ti farà fare carriera.

Certo è, che se la destinazione che scegli è anche un paradiso terrestre, non guasta, vero?

E oggi andiamo proprio là, in un posto dove potrai sognare ad occhi aperti, su una spiaggia bianca, di fronte a un mare cristallino: in Thailandia.

Lo so, probabilmente l'idea che hai di questo paese è quella di un'ottima meta per una vacanza tra spiagge e natura, tuttavia grazie a questa guida, capirai che invece è anche una scelta interessante per fare un'esperienza di lavoro.

Per prima cosa, la Thailandia ha un'economia molto solida, non per nulla è una delle potenze economiche più forti di tutto il sud est asiatico e offre numerose opportunità di business, accogliendo anche diversi investitori.

Gode di un ottimo clima e le temperature sono calde per la maggior parte dell'anno: ti troverai immerso in acque tiepide e cristalline, circondato da una natura a tratti ancora selvaggia e inesplorata.

La Thailandia, come puoi immaginare, ha un fascino totalmente diverso da quello occidentale, ma se ami la vita di mare, ne rimarrai estasiato!

I più grossi vantaggi di vivere e lavorare in Thailandia sono:

  • un costo della vita molto basso
  • una criminalità (quasi) inesistente
  • una tassazione molto equa
  • un livello di disoccupazione al di sotto dell' 1%

Questo, in aggiunta ai meravigliosi paesaggi, ti permetterà di vivere una vita serena, rilassata e tranquilla.

Ma il lavoro?

Lavorare in Thailandia: stipendi e settori più sviluppati

Il settore principale è l’agricoltura, ma anche il turismo ha una buona fetta di mercato soprattutto nelle grandi città e sulle isole, mete preferite dai turisti.

La media degli stipendi thailandesi è di 440 euro, ma una cosa che è bene sapere è che il costo della vita è MOLTO basso e anche chi prende poco più della metà, può vivere tranquillamente.

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Lavorare in Thailandia

Trasferirsi in Thailandia: ecco cosa devi sapere

Quando si pensa al trasferimento in Thailandia bisognerebbe valutare un periodo di prova di almeno 6 mesi o 1 anno prima di decidere di vivere stabilmente in questo Paese.

Andare a lavorare in questa nazione vuol dire infatti confrontarsi con un sistema e una cultura totalmente differenti dai nostri ed è bene che tu prima sondi il terrendo e capisca se ti senti affine a questa cultura.

Vivere in un paese come la Thailandia, così come vivere in un qualsiasi paese diverso dal nostro, vuol dire spesso cambiare stile di vita, tradizioni e richiede uno sforzo per adattasi alla quotidianità locale.

Una cosa che dovrai accettare fin da subito è che gli stranieri restano stranieri, anche dopo una vita passata lì, ma attenzione! Questo non vuol dire che sarai emarginato, è solo che sarà un po' difficile riuscire a integrarti al cento per cento con i locali a meno che tu non impari la loro lingua.

A conferma di questa diffidenza generale, devo anche dirti che in Thailandia alcune professioni sono vietate agli stranieri e i trasgressori possono essere sanzionati con multe e detenzione.

Gli stranieri non possono svolgere i lavori agricoli, di allevamento/pesca, muratura, carpenteria e alcuni altri, ma se te lo stai chiedendo, per fortuna il Barman non fa parte di questa lista. E meno male, aggiungerei! :)

Lavorare in Thailandia: ottenere il visto

La Thailandia rende estremamente facile l'acquisizione dei visti necessari e dei permessi di lavoro per chiunque desideri fare di questo paese la loro nuova casa.

Come in molti altri paesi della nostra guida per i primi 30 giorni ti verrà rilasciato il visto turistico che ti permetterà di entrare e stabilizzarti senza problemi.

Una volta che ti sei sistemato poi, è importantissimo che inizi a muoverti per ottenere un visto lavorativo.

Ci sono diversi tipi di visti per gli stranieri che vogliono lavorare, vediamo insieme quali sono.

VISTO NON IMMIGRANT B – un permesso che dura tre mesi e può essere esteso fino ad 1 anno. Permette di essere assunti da ditte thailandesi anche per periodi temporanei. Forse quello migliore per iniziare, non trovi?

VISTO BUSINESS – un visto ideale per chi vuole avviare la propria attività in loco. Per farlo è obbligatorio trovare un socio thailandese che abbia almeno il 51% delle quote. La legge prevede inoltre l’investimento di 50mila THB e l’obbligo di assumere una maggioranza di dipendenti locali.

SMART VISA – questa è l’ultima arrivata tra i permessi di lavoro per stranieri. Si rivolge agli imprenditori facoltosi (almeno 200 mila bath al mese) o ad operatori nel campo della sanità, della tecnologia e della robotica. È un lasciapassare che vale quattro anni ed è esteso a coniugi e figli.

Ma com'è la situazione nel settore bar? Scopriamolo insieme.

Lavorare in Thailandia come Barman

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Lavorare in Thailandia

Il settore turistico in Thailandia è molto sviluppato e non mancano certo i locali in cui potresti candidarti. Considera che questa meta viene scelta da più i 35 milioni di turisti ogni anno quindi vengono continuamente ricercati barman e baristi professionisti.

Lo stipendio medio di un bartender con esperienza è l'equivalente di 350 euro al mese, quindi poco al di sotto della media nazionale, ma come detto, il costo della vita è talmente irrisorio che avrai modo di vivere senza alcuna preoccupazione.

E' chiaro che trasferirsi in Thailandia, a meno di non trovare un mega resort disposto a pagarti VERAMENTE - e mi verrebbe da dire, perché no - va presa più come un'esperienza di vita, un modo per avere la possibilità di goderti nei giorni liberi un posto da cartolina. Un conto è farsi la vacanzetta di 10 giorni usando tutti i tuoi risparmi per vedere le località più famose e battute dal turismo; un altro stare lì per qualche mese e avere la possibilità di esporare tutto quello che di più bello, prezioso e nascosto ha da offrire un posto come questo.

La vera preoccupazione, forse, è scegliere la città giusta in cui trasferirsi e iniziare questa avventura.

Pronto? Andiamo!

Le città più consigliate per gli italiani sono Bangkok, Chiang Mai e tutte le zone turistiche.

Anche le isole sono ideali e personalmente, io sceglierei proprio tra Phuket, Koh Samui, Koh Phangan, Koh Lanta e Koh Chang, le vere perle dell'oceano Pacifico.

Per valutare al meglio dove andare, devi tenere presente che la Thailandia è un paese molto grande, vivere a Pukhet non è la stessa cosa che vivere a Chiang Mai, così come vivere in un paesino dell’entroterra è completamente diverso rispetto a vivere a Bangkok. Dipende un po' da te e da quello che ti fa stare bene.

Andiamo un po' nello specifico.

Bangkok

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Lavorare a Bangkok

In tailandese Città degli Angeli, Bangkok è la capitale della Thailandia, con una popolazione che raggiunge gli 8 milioni di abitanti e che - se sei di una grande città come Roma, proprio come il sottoscritto - ti farà sentire un po' a casa. Qui il moderno, il tradizionale e il caotico si mescolano in una commistione così affascinante che ti sembrerà di essere in una metropoli surreale, che sicuramente non ha eguali nel mondo.

Una città frenetica e rumorosa, ma allo stesso tempo divertente che offre qualcosa per tutti.  

Inoltre, ogni settimana aprono bar e ristoranti nuovi, quindi è impossibile rimanere a corto di lavoro (e di divertimento).

Chiang Mai

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Lavorare a Chang Mai

Situata nella parte settentrionale della Thailandia è - dopo Bangkok - tra le città più grandi e più in rapida crescita del paese. Con un milione e mezzo di abitanti nella sua area metropolitana sta diventando una delle mete preferite tra gli espatriati occidentali.

La vita è vivace e mescola arte, buon cibo ed eventi a un costo della vita veramente ridicolo (considera che l'affitto mensile di un appartamento si aggira intorno ai 90 euro)... Insomma, il luogo ideale in cui piantare le radici per qualche tempo!

Phuket

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Lavorare a Phuket

Qui la natura è strepitosa e ci sono chilometri e chilometri di spiagge bianche che si tuffano in un mare cristallino e caldo tutto l’anno. L’inquinamento, tranne il traffico nell’ora di punta a Phuket Town, praticamente non esiste perché nei paraggi non ci sono né industrie, né fabbriche, ma l’assenza di attività non significa mancanza di servizi o di locali in cui candidarti come barman!

Hua Hin

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Lavorare a Hua Hin

Dopo Phuket, Hua Hin è il secondo paradiso thailandese più amato dai turisti.

Situata a circa 3 ore di auto da Bangkok, affacciata sul golfo del Siam, è stata una delle prime mete balneari, scelta anche dai thailandesi stessi.

Hua Hin, proprio per questo è ricca di resort, hotel e locali lussuosi, il tutto condito da un’atmosfera molto positiva.

Molte persone considerano Hua Hin un’alternativa più mondana di Phuket, ma pur sempre calma e rilassante, in pieno stile thai.


Qui sotto ti lascio un video che ti aiuterà a visualizzare meglio le mie parole e a contestualizzare tutti gli spezzoni di film ambientati in Thailandia che potresti aver visto, tipo Una Notte da Leoni 2! :)

Cosa è cambiato con il covid?

Da Gennaio dell'anno scorso non è più necessaria alcuna certificazione e nemmeno il risultato al tampone per entrare nel paese.

Pur non vigendo un obbligo giuridico in tal senso, è però fortemente raccomandata la stipula di una polizza assicurativa sanitaria per l’intero periodo di permanenza in Thailandia, sia per chi decide di trasferirsi che per i turisti.
Le strutture ospedaliere locali prevedono infatti per gli stranieri costi considerevoli anche per interventi semplici e degenze di breve durata, per cui il mio consiglio è quello di essere previdenti.

Ora che hai tutte le informazioni che ti servono, non ti resta che prendere coraggio e partire, ma non prima di esserti formato come professionista!!

Crescere a aiutare gli altri a crescere, sempre.

Ilias Contreas

Cofondatore di MIXOLOGY Academy

PSSe pensi che la Thailandia non sia il posto più adatto a te in questo momento, allora dai un’occhiata agli altri paesi presenti nella nostra Guida Interattiva sul Lavoro per Barman all’estero


Commenti

  1. Barbara ha detto:

    Thailandia, mare, sole

    1. Ilias Contreas ha detto:

      Un “postaccio”..! :)))))))))

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