Spesso raccontiamo le storie di nostri studenti che partono per l’estero per cercare fortuna e felicità.

Ne abbiamo ricavato anche una rubrica che dà consigli a tutti i barman o aspiranti imprenditori del settore bar che hanno voglia di lasciare il paese e girare il mondo.

Ma ogni tanto è bello ricordarci che anche in Italia ci sono delle possibilità e che, volendo, una volta finito di gironzolare per il mondo, puoi anche decidere di tornare a casa, nella tua città e creare qualcosa di meraviglioso, ma soprattutto dare vita a qualcosa di tuo.

Qualche tempo fa, ho intervistato Davide Nobile, un nostro studente, ma non uno di quelli che ha avuto a disposizione i corsi che teniamo oggi, nelle nostre bellissime sedi di Roma e Milano.

Davide è uno dei corsisti della vecchia guardia, di quelli che sono venuti a formarsi quando ancora io e Luca Malizia – il mio socio di sempre - facevamo lezione in uno scantinato.

E la prima cosa che mi ha colpito è stata scoprire che Davide ancora ci porta nel cuore per tutto quello che gli abbiamo insegnato. Al punto che lui stesso dice che la "MIXOLOGY Academy ti cambia la vita perché ti insegna una filosofia e un approccio diversi", non solo dal punto di vista lavorativo.

Inutile dirti quanto le sue parole mi abbiano riempito di orgoglio, soprattutto al pensiero di quanta strada abbiamo fatto da quello scantinato in cui si è formato Davide...

Ma bando ai sentimentalismi, perché il protagonista di questo articolo è Davide e il suo ritorno a casa.

Qui sotto trovi l'intervista completa!

Come molti ragazzi, anche lui ha lasciato la sua città natale con la scusa di iscriversi all’università, e come tanti, anche lui si è trovato costretto a trovare un lavoretto per mantenersi agli studi.

“All’epoca mi rendevo conto che lavoravo, ma senza arte né parte, pensavo di essere in grado solo di versare – e dopo il corso ho capito che non era così – ma ad esempio, mi mancavano altre nozioni importantissime, come quelle merceologiche.”

Questa è la ragione che ha spinto il nostro eroe a lasciare la Sicilia, per venire a Roma a fare un corso da barman.

Fin da subito, ha capito che non si trovava semplicemente presso una scuola di formazione, era approdato in qualcosa di più simile a un centro culturale, in cui le persone si scambiavano idee, si allenavano e diventavano piano, piano una famiglia sempre più grande.

Una volta rientrato a Siracusa, Davide ha iniziato a proporsi a vari locali, ben consapevole che le sue competenze - e aspettative - erano molto elevate per tutti quei gestori abituati a pagare un barman non più di 80 euro a sera.

E infatti, almeno all'inizio, gli hanno chiuso molte porte in faccia.

Una delle skill più importanti dei nostri ragazzi è quella di sapersi vendere, lo insegniamo e lo ribadiamo continuamente: un imprenditore deve capire perché gli stai chiedendo quella tariffa, devi saper mostrare il tuo valore e fargli capire fin da subito che ne varrà la pena.

E così è stato anche per Davide, che dopo pochi giorni dietro al bancone del suo primo locale siciliano, ha ricevuto complimenti su complimenti. Non solo dai clienti, ma anche dal suo capo che ci ha messo poco a capire che certe competenze vanno pagate, e soprattutto che Davide si stava dimostrando un investimento, più che un costo rispetto ai "barman normali".

Dopo questa esperienza Davide ha deciso di rimettersi in viaggio e di fare il bartender free lance, o come lo chiameremmo oggi in Accademia, il Barman PR.

E quando – dopo qualche anno - ha detto alla madre che voleva tornare a Siracusa per aprire il suo primo locale, lei gli ha risposto titubante. Secondo lei, avrebbe avuto grosse difficoltà perché da quelle parti mancava la "cultura del bere" e nessuno capiva il suo lavoro. Ma lui ha preso le parole della madre come un’opportunità, per non dire una sfida.

Meglio che non ci fosse nessuno come lui: non avrebbe mai avuto concorrenza!

Tornando a Siracusa, infatti, Davide si è accorto che i locali presenti nella sua zona non sapevano letteralmente lavorare: le persone si improvvisavano imprenditori (quando invece noi abbiamo un creato un percorso di 3 anni per formarti per diventarlo, scoprilo qui), senza sapere come si fa un drink cost, senza avere idea del costo dei dipendenti e perché è così importante avere una buona squadra in gradi di farti aumentare le vendite e la marginalità su ciò che vendi.

Nessuno sembrava aver realizzato che per aprire e gestire un bar non basta un po' di esperienza dietro al bancone, ma serve una vera e propria preparazione professionale.

Oggi Davide ha aperto con la sua compagna il Dada Cocktail bar, e mentre parlavo con lui durante la diretta della nostra intervista, molti dei suoi clienti hanno scritto dei commenti per fare i complimenti a lui e al suo locale.

E anche questa - se vogliamo - è una lezione, perché quando al centro del business ci sono i clienti, accompagnati da una dose massiccia di competenze, è impossibile non costruire un business di successo.

Al Dada infatti, un salotto anni venti con prezzi abbastanza alti, la clientela torna felice di vivere e pagare di più (rispetto agli altri bar) per un’esperienza unica.

E questo è quello che auguro anche a tutti quelli che stanno per aprire il proprio locale: riuscire a creare una clientela disposta a "sacrificarsi" pur di tornare ogni volta. Un po' come tutti quelli che devono avere l'ultimo modello dell'Iphone, anche se devono ancora finire di pagare le rate di quello precedente..!

La cosa importante è formarsi prima di buttarsi in un'avventura del genere, perché altrimenti il rischio è di trovarti a fare lo schiavo del tuo locale e senza un soldo in tasca a fine mese - ma solo debiti che si accumulano all'infinito.

Ecco perché abbiamo creato un percorso formativo completo che ti insegna tutto quello che devi sapere per diventare un imprenditore di successo.

Scopri subito di cosa si tratta cliccando sul pulsante qui sotto!

Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre

Ilias Contreas

Co-fondatore di MIXOLOGY Academy