Barman a Londra: la storia di Valerio Paternostro

Valerio Paternostro Barman a Londra

Barman a Londra

La storia di Valerio Paternostro

Londra, capitale d’Europa, da sempre e per sempre meta ambita dai barman di tutto il mondo.

Soprattutto Italiani/e.

Pensaci, quante volte hai sentito di quella persona che ha deciso di andare via dall’Italia per trovare lavoro e, senza esitare, è partito in direzione Londra?

Io stesso sono partito per Londra e, proprio a seguito di questa decisione presa da appena ventenne, è nata MIXOLOGY Academy.

Londra da sempre offre non solo migliori opportunità di lavoro e stipendi adeguati (molto più alti rispetto alla media italiana), ma anche la possibilità di uno stile di vita libero e multiculturale.

Vivere un’esperienza di lavoro a Londra (o altre città del mondo) ti permette di metterti alla prova costantemente, imparando a cavartela da solo e a migliorarti personalmente oltre che professionalmente.

Il settore della ristorazione, inoltre, è uno dei più sviluppati oltre che uno dei più richiesti e uno dei ruoli più ricercato dalle aziende è proprio quello del barman.

A questo proposito, in questo articolo ti parlo della storia di Valerio Paternostro, nostro ex studente che a seguito della formazione con MIXOLOGY Academy, ha iniziato a viaggiare in giro per il mondo lavorando come barman per poi stabilirsi a Londra.

La vita a Londra

Conosco Valerio da diversi anni ormai: giovanissimo, carico di energia, un fiume in piena!

Oggi, dopo oltre 10 anni di esperienza, ci racconta per filo e per segno com’è la vita da bartender a Londra e quali sono le differenze rispetto a quando è arrivato lui in questa splendida città.

“Londra è una città bellissima, che ti dà davvero tanto”.

Queste le prime parole di Valerio quando gli chiedo come mai ha scelto proprio Londra.

Londra, e l’Inghilterra in generale, secondo Valerio è una meta fondamentale per chiunque voglia lavorare nel mondo del bartending.

“E’ una città che, in qualunque settore lavori ma specialmente se punti alla carriera da bartender, ti dà sempre una possibilità, un’evoluzione e una crescita. Difficilmente rimarrai ancorato al ruolo iniziale.”

Com’è nata questa esperienza?

Valerio è partito dalla sua città natale, Roma, ormai quasi 10 anni fa, dopo un anno e mezzo di formazione insieme a MIXOLOGY Academy.

Decide di partire per Londra, per raggiungere un amico che già viveva lì.

Mi confessa che, all’inizio, non è stato semplice per lui ambientarsi: la pioggia, la frenesia, la lingua… insomma ha pensato di non farcela.

Quindi dopo circa due anni, decide di partire verso un’altra meta: l’Australia.

Lì è rimasto più o meno altri due anni, quando pian piano in lui è nata la nostalgia di Londra.

Sì esatto, la città che quasi aveva odiato adesso è tornata tra i suoi pensieri, con una forza che certamente non si aspettava.

Valerio mi ha raccontato che all’inizio, soprattutto per la lingua, ha fatto un po’ di fatica.

Era partito da Roma senza parlare nemmeno una parola di inglese e quindi non ha potuto fare altro che buttarsi e sperimentare e poi, successivamente e necessariamente, prendere lezioni private.

Ecco un piccolo trucchetto che arriva proprio da Valerio: nel settore bar e ristorazione, ci sono delle frasi o più in generale delle formule di base che vengono utilizzate e che puoi imparare a memoria fino a che non padroneggerai la lingua. È come se ci fosse un vero proprio “inglese da bar” e giusto di quello hai bisogno per lavorare.

Certo, in ogni caso arrivare in una città straniera conoscendo l’inglese non può fare altro che facilitarti.

E’ importante che la lingua non sia un limite per te.

 

Per questo, consapevoli dell’importanza di conoscere la lingua inglese per i bartender, MIXOLOGY Academy ha stretto una collaborazione con Shake Your English, un’azienda che crea percorsi personalizzati in base al livello di partenza per imparare proprio quell’inglese da bar che ti serve per lavorare all’estero.

 

Non ci saranno infinite lezioni di grammatica, ma un sacco di pratica e simulazioni.

Infatti, Mario Pizzituti, fondatore del brand Shake Your English (ti lascio qui il link per approfondire), ha pensato e strutturato dei percorsi che permettono a chiunque di imparare l’inglese in maniera divertente e con prove pratiche proprio dietro al bancone di un bar.

 

Lo stipendio a Londra

Fare un lavoro che ci diverte piace a tutti, si sa, ma ci piace anche guadagnare.

Quindi, bando alle ciance, vediamo qual è lo stipendio medio di un bartender a Londra.

Posta questa domanda a Valerio, ci dice che in media si guadagna tra i 2.000 e i 2.300 pound al mese (se non lo sai, sono all’incirca 2.300/2.600 €).

Ovviamente questo è uno stipendio medio che dipende da alcuni fattori, tra cui:

  • quanta esperienza hai
  • con quale tipo di formazione inizi (molti dei nostri barman più qualificati e formati, hanno trovato lavoro in locali di alto livello con pochissima o addirittura nessuna esperienza)
  • quale ruolo ricopri all’interno del locale
  • in quale locale lavori

In ogni caso, qualora tu iniziassi da zero, sappi che uno stipendio base è comunque intorno ai 1700/1800 pound/mese (quindi 1900/2000 €).

Niente male, eh?

Infatti a Londra, per legge, l’importo minimo salariale è di 10.42 pound/ora.

A questo, poi, aggiungi le mance, anche se Valerio mi confida che in questo caso non sono cifre su cui fare particolare affidamento.

Spesso in paesi come l’America o l’Australia, i guadagni fatti con le mance equivalgono quasi a un secondo stipendio, nel caso di Londra invece sono da considerare più come un bonus.

Importante è anche dove lavori e soprattutto in quale quartiere Londinese, naturalmente nei quartieri più ricchi come Mayfair, Chelsea o South Kensington ad esempio, i clienti tendenzialmente sono più generosi.

Nota dolente: se è vero che gli stipendi medi sono più alti rispetto a quelli italiani, devi comunque tenere in considerazione che anche il costo della vita è leggermente più alto.

Valerio, per esempio, mi ha raccontato che lui al momento condivide un appartamento in zona centrale (Liverpool Street) con altri 3 ragazzi, al costo di 1.700 pound al mese.

Per quanto riguarda le bollette invece, hanno un costo molto contenuto.

Londra dopo la Brexit: cosa serve adesso per trasferirsi?

Da quando la città è fuori dall’unione europea, certamente non è più così semplice trasferirsi.

Ma non è impossibile.

Sarà necessario un visto di lavoro oltre a dover comprovare alcune skills che possono garantire le tue capacità.

Ti lascio qui sotto un articolo completo e specifico per il lavoro da barman nel Regno Unito, dove troverai tutte le informazioni necessarie.

Dove ti vedi tra 10 anni?

“Non so dove sarò tra 10 anni, non si può mai sapere, ma sicuramente in giro per il mondo.

La cosa bella di questo lavoro è che puoi conciliare la passione per i viaggi e quella per il bartending.

Io amo viaggiare e in questo modo posso farlo quando voglio, posso trasferirmi dove voglio e rimanerci quanto tempo voglio, con la sicurezza di poter sempre fare un lavoro che mi soddisfa.”

Qui sotto ti lascio l’intervista completa al nostro Valerio.

GUARDA IL VIDEO

“Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre.”

Ilias Contreas

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