Lavorare in Giappone come Barman

lavorare in Giappone
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Lavorare in Giappone

Vivere e Lavorare in Giappone come Barman

Sono fermamente convinto che la felicità si possa e si debba rincorrere credendo in sé stessi e facendo scelte coraggiose. Una di queste, potrebbe essere trasferirti dall'altra parte del globo e decidere di andare a vivere e lavorare in Giappone, la terra del Sol Levante.

E' un posto dal fascino propriamente "orientale", neanche a dirlo, in cui ti rendi conto che il mondo è davvero vasto e pieno di diversità, ed è uno dei pochi che personalmente potrei prendere in considerazione se decidessi di lasciare il Costa Rica per un'altra meta.

Ho avuto la fortuna di visitare il Giappone alcuni anni fa, attraversandone l'isola principale da Osaka fino Tokyo, passando per alcuni luoghi che definirei magici come Nara, Kyoto, Kamakura e il monte Fuji. Di alcune di queste mete te ne parlerò all'interno di questa guida, cercando di trasmetterti soprattutto perché ne sono rimasto così innamorato, e perché ho il sospetto che potrebbero catturare anche te.

Essendo un paese lontanissimo e anche molto diverso dal nostro, hai sicuramente bisogno di prepararti molto bene, oltre al fatto che per sperare di ottenere un impiego in un cocktail bar prestigioso, devi eccellere nella tua professione da barman.

Molti degli italiani che hanno deciso di raggiungere questa meta orientale, lavorano proprio nel mondo della ristorazione e del divertimento notturno.

Il Giappone è pieno zeppo di locali, ed essendo uno dei settori più scelti dagli espatriati, la concorrenza sarà agguerrita, quindi preparati a lottare con i denti e soprattutto a far capire ai tuoi prossimi datori di lavoro perché dovrebbero sceglierti.

Per avere buone possibilità di successo dovrai eccellere e quindi più attestati (e magari anche esperienza) avrai sul curriculum, più avrai la strada spianata. Se poi hai qualche conoscenza e qualcuno sul posto che possa aiutarti, tanto meglio!

La cosa migliore, una volta arrivato in Giappone, è quella di iniziare a studiare la lingua in una scuola: in questo modo otterrai facilmente un visto che non solo ti permetterà di rimanere nel Paese per fini di studio, ma ti darà anche la possibilità di trovare un primo lavoro part-time.

Ti lascio qui il nostro articolo su come imparare una lingua velocemente e ricordati che se sai l'inglese, allora avrai già un punto in più a tua favore.

I vantaggi delle scuole di formazione di lingua giapponese sono innumerevoli:

  • apprenderai la lingua in modo di gran lunga più efficace e rapido
  • comincerai ad entrare in contatto col mondo del lavoro giapponese
  • inizierai a costruirti una rete di amicizie e relazioni che potranno tornarti molto utili

L’unico vero ostacolo è che accedere a questi corsi richiede un investimento non banale, anche perché ricordiamoci che oltre a pagare per il corso di lingua, dovrai affrontare anche altre spese, come ad esempio l'affitto. E a proposito di questo...

Quanto costa vivere in Giappone?

So quello che ti sta passando per la testa.

"Il Giappone è Carissimo"

Questo è vero a metà.

Vivere in Giappone può essere carissimo, ma dipende dalle scelte che fai.

Tutto dipende dal tuo stile di vita. In realtà il Giappone può anche essere più economico di quanto ti aspetteresti se sai scendere a compromessi.

Vivere in Giappone è caro se:

  • Vivi nel centro di una grande città;
  • Senti la mancanza di casa e ti ostini a comprare prodotti importati dall'Italia;
  • Non parli la lingua;
  • Non ti adatti allo stile di vita locale;

Vivere in Giappone è economico se:

  • Mangi principalmente i prodotti tipici del posto (che diciamocelo, sono anche buonissimi);
  • Scegli un appartamento un po' fuori dal centro, o scegli una città piccola;
  • Parli almeno un po' di giapponese;
  • Ti adatti piano, piano allo stile di vita dei giapponesi

Vediamo più nello specifico i costi degli affitti, anche perché come sempre è una delle spese più alte da affrontare, a prescindere dal paese in cui ti trovi. Come detto sopra, il costo degli affitti cambia a seconda della città e della posizione che scegli.

A Tokyo, se si considerano le zone centrali, gli affitti superano facilmente i 1000 euro al mese anche solo per un monolocale o un bilocale.
Allontanandosi un po’ dal centro i prezzi scendono e si possono trovare appartamenti intorno ai 600 euro al mese.

Chiaramente nelle altre città e se scegli una casa un po' più in periferia, i prezzi scendono notevolmente, e potrai trovare alloggi spaziosi a poche centinaia di euro.

A proposito di spazi, una cosa a cui dovrai abituarti è che normalmente le abitazioni giapponesi sono più piccole rispetto a quelle che abbiamo in Europa.

Questo ha una ragione molto semplice, i numeri della popolazione sono spaventosi e seppure il loro stile di vita è diverso dal nostro, i giapponesi passano la maggior parte del tempo fuori casa, e tornano solo per dormire.

Un'usanza tipica è quella di mangiare spesso fuori, anche se da soli, ed è per questo che ci sono tantissimi ristoranti aperti 24h su 24 per ogni fascia di prezzo. Per questo è possibile mangiare un pasto completo al ristorante per pochi euro e questo lo rende ancora più economico di fare la spesa e cucinare a casa.

Per quel che riguarda i mezzi pubblici, ti devo dire che sono molto cari, ma l'altro lato della medaglia è che l'efficienza che hanno treni, autobus e metro non ha eguali da nessun'altra parte del mondo.

Un breve tragitto di poche fermate su un treno locale o sulla metropolitana costa in genere fra 1 e 2 euro, che aumentano a seconda della distanza percorsa.

Prova a pensare a quante volte hai iniziato male la giornata a causa di Trenitalia (o dell'Atac, se sei di Roma). Quante volte i ritardi, gli scioperi ed i treni sporchi e puzzolenti ti hanno fatto innervosire.

In Giappone tutto questo sarà un ricordo lontano: la puntualità, la pulizia e l’efficienza dei mezzi pubblici sarebbero un vero e proprio modello da seguire, e la possibilità di fare affidamento su una rete di trasporti di questo tipo incide positivamente sulla qualità della vita, per non parlare del fatto che non avrai bisogno di una macchina o di un motorino per gli spostamenti.

E a proposito di qualità della vita, voglio raccontarti cosa mi è rimasto del mio viaggio di qualche anno fa nella terra del Sol Levante e dirti come penso che sarebbe la tua vita se decidessi di andare a lavorare in Giappone.

Com'è vivere in Giappone?

Partiamo dalla popolazione.

Sì, perché come saprai i giapponesi sono famosi per la loro educazione molto rigida ed il proverbiale rispetto delle regole e delle gerarchie sociali. Chiunque vada anche solo per un breve periodo in Giappone rimane impressionato dalla compostezza e gentilezza che contraddistingue la maggior parte delle persone.

Una cosa che mi è rimasta impressa è il silenzio di una città straripante come Tokyo. Le auto sono quasi tutte elettriche, per cui è quasi come se non ci fossero, ma la cosa assurda è non sentire le persone parlare o gridare in mezzo alla strada! C'è talmente poco rumore di fondo che l'unica cosa che percepisci mentre cammini sui marciapiedi sono i motori dell'aria condizionata dei grattacieli..! Follia, soprattutto per uno come me che è nato e cresciuto a Roma, la capitale del chiasso - oltre che dei rifiuti, da quello che leggo sui giornali!

Alcuni sostengono che i giapponesi appaiono sempre gentili proprio per la loro impostazione mentale e per l'educazione a cui sono sottoposti, ma che in realtà indossino continuamente una maschera fatta di formalità e riservatezza che nasconde quello che pensano veramente.

Questo in parte può essere vero, ma è il risultato quello che conta, e infatti il loro modo di essere si rispecchia totalmente in ogni aspetto della società.

Pensa che una sera sono stato a cena con un mio caro amico giapponese che non vedevo dai tempi dell'Università, e lui si è presentato con dei regali per me e mia madre (con cui ero in vacanza)! Neanche a dirlo, ci ha offerto la cena senza che neanche ci fosse l'occasione di pagare perché nessuno è mai venuto a portarci il conto, e ci ha fatto venire a prendere e portare in albergo da un taxi - pagato sempre da lui , ovviamente.

Quando gli ho detto che non c'era bisogno di così tante attenzione, la sua risposta è stata: "in Giappone gli ospiti li trattiamo così."

Ovunque andrai troverai ordine, rigore, pulizia ed efficienza, il tasso di criminalità è praticamente inesistente e questo fa delle città giapponesi, dei posti sicurissimi in cui vivere.

I furti e gli scippi sono estremamente rari, e lo stesso si può dire della maggior parte dei reati più comuni nelle città. Per queste ragioni si vedono spesso bambini andare in giro da soli, e ragazze uscire tranquillamente anche a notte fonda.

Inoltre, parlando di soldi, secondo i dati di Confcommercio la pressione fiscale in Italia si aggira intorno al 55%, nella realtà dei fatti supera anche il 60%.

Se non hai direttamente a che fare con questi numeri controlla quello che una piccola impresa deve versare all’erario italiano e preparati a rabbrividire.
L’Italia infatti è arrivata a detenere il record mondiale (in negativo) per la quantità esorbitante di tasse (e poi dici "ma non so ancora se voglio andare all'estero a lavorare...).

In Giappone, così come in molti altri paesi, i dati sono decisamente diversi: la pressione fiscale è del 30%, ma secondo i dati, quella reale è anche inferiore e scende al 26%.

Se stai pensando "eh ma noi abbiamo il debito pubblico che non ci aiuta", ho una notizia per te: il debito giapponese è superiore rispetto a quello italiano.

NO EXCUSES, come direbbe il nostro Mario Pizzituti di Shake your English! :)

Il punto che voglio mettere in risalto però non è quanto si paga, bensì quello che ricevono i cittadini in cambio dallo Stato: se parliamo di tasse, non possiamo tralasciare un “dettaglio”, ovvero che i servizi in Giappone funzionano molto bene. Si può dire lo stesso dell'Italia?

lavorare a Tokyo
lavorare a Tokyo

Trovare lavoro in Giappone come Barman

Ti stai chiedendo se trovare lavoro in Giappone come barman sia facile o difficile per chi è italiano? La risposta è che non è facile e neppure difficile: dipende da quanto sei bravo, da quanto sei determinato, dalle tue esperienze e qualifiche, e anche da quel tanto caro fattore c...

Come ti ho già detto, l'horeca è uno dei settori in cui ci sono più opportunità di lavorare.

Quindi per te che sei un barman, ma molto di più se sei un Global Bartender, c'è sicuramente più richiesta rispetto agli altri ambiti.

La media degli stipendi per questo settore è di 2000 euro al mese, ma la partita si gioca in sede di colloquio, dove dovrai dimostrare di non essere semplicemente un barman, ma la risorsa migliore che c'è sul campo.

Qui ti lascio il nostro articolo su come affrontare un colloquio di lavoro e qui il nostro video corso gratuito su come costruire il tuo cv a regola d'arte.

Un'accorgimento in più in questo paese è avere sempre con te un biglietto da visita, potresti ritrovarti a passeggiare per la città che hai scelto e conoscere persone che possono aiutarti con la ricerca di lavoro, o magari trovare il cocktail bar dei tuoi sogni.

Un’altra possibilità, per chi ne ha le risorse, è avviare la propria attività imprenditoriale. Questa strada presenta diverse difficoltà, che possono però essere superate grazie all’esperienza maturata all'interno del percorso Barman PR e alle strategie apprese all'interno di Bar Wars.

Ma che ti serve per vivere e lavorare in Giappone dal punto di vista burocratico?

Oltre a quelli lavorativi, esistono vari tipi di visto che consentono ad uno straniero di lavorare in Giappone. Fra questi, il più facile da ottenere è il visto studentesco, che apre le porte al mondo del lavoro ma presenta alcune limitazioni.

Come suggerisce il nome, questo genere di visto è destinato a chi si trova in Giappone per ragioni di studio, e tra i corsi accettati per il visto rientrano anche i corsi di lingua (che ti avevo già consigliato di fare).

Con il visto studentesco puoi anche lavorare, ma ti serve l'autorizzazione dell'ufficio immigrazione e puoi raggiungere al massimo un tetto di 28 ore settimanali, quindi con questo visto puoi svolgere solo lavori part-time.

Con il visto temporaneo invece, puoi rimanere nel paese 90 giorni, ma non ti sarà possibile lavorare legalmente.

La buona notizia è che al momento il Giappone sta soffrendo una carenza di lavoratori dovuta all’invecchiamento della popolazione, e per questo, molte aziende si rivolgono a lavoratori stranieri. Questo impone al datore di lavoro di richiedere un visto di lavoro della durata di 5 anni.

Un po' come in Australia e in America, anche qui il datore di lavoro fa da sponsor e richiede all'ufficio di immigrazione un certificato di idoneità per il lavoro con cui ti regolarizzerà in men che non si dica.

Ecco perché per velocizzare tutti i processi, una buona soluzione è quella di trovare lavoro in Giappone PRIMA di trasferirti.

Tieni sempre d'occhio il nostro portale Bartender Job, pubblichiamo continuamente offerte di lavoro, sia in Italia che all'estero a cui puoi accedere gratuitamente.

Qui ti lascio una carrellata delle migliori città in cui vivere in Giappone.

Tokyo

Vivere a Tokyo
Vivere a Tokyo

Tokyo, capitale del Giappone, è una metropoli a tutti gli effetti, 20 milioni di abitanti e molta frenesia, ma di certo anche una delle località migliori per provare la vita giapponese al 100% e trovare buone opportunità lavorative.

Vivere a Tokyo vuol dire abitare in una città frenetica, ma pulita, sicura e all'avanguardia in tutto. Le persone sono abituate a trattare con rispetto il prossimo ed il senso civico è da 10 e lode.

Inoltre a Tokyo ci sono ben 3 bar che sono nella 50' World Best Bar: uno di questi è il The SG Club, ti piacerebbe lavorarci?

Lavorare a Tokyo
The SG Club

Osaka

lavorare in Giappone
Lavorare in Giappone

L'eterna “rivale”di Tokyo, Osaka è una metropoli un po' diversa, e anche molto più europea della capitale.

Anche qui è relativamente facile trovare lavoro, specialmente nei settori commerciale e della ristorazione.

Rispetto a Tokyo, la vita costa il 30% in meno e questo la rende una città mediamente economica.

Yokohama

vivere in Giappone
vivere in Giappone

Si tratta della seconda città del Paese per popolazione. Questa metropoli, con i suoi quasi 4 milioni di abitanti, è caratterizzata da un’economia vibrante e in forte crescita. Rispetto a Tokyo la concorrenza nella ricerca di lavoro sarà meno agguerrita, ma chiaramente ci sono meno opportunità.

Il costo della vita di Yokohama è in linea con Osaka, ovvero circa il 30% inferiore rispetto a quello di Tokyo, inoltre si tratta di una città molto vicina al mare.

COS'È CAMBIATO CON IL COVID?

Dal 1 giugno non è più richiesto il Green Pass per l'ingresso nel paese e quindi non avrai bisogno di certificazioni per entrare.

Per l’ingresso, è obbligatorio presentare un test PCR negativo effettuato entro 72 ore dalla partenza, corredato dal modulo compilato e firmato, reperibile qui.

All'interno del paese è ancora necessario usare la mascherina nei luoghi molto affollati, sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie.

Fare un'esperienza all'estero come barman, anche se breve, può cambiare la tua vita e dare un verso boost alla tua carriera.

Prendi coraggio e provaci, non hai davvero niente da perdere!

Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre.

Ilias Contreas

Co-fondatore MIXOLOGY Academy

PS: Ovviamente, se pensi che il Giappone non sia il posto più adatto a te in questo momento, allora dai un’occhiata agli altri paesi presenti nella nostra Guida Interattiva sul Lavoro per Barman all’estero.


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