LAVORARE A LAS VEGAS COME BARMAN

Hai letto proprio bene!

Oggi la nostra guida sul lavoro all'estero per Barman ti porta proprio nella città della perdizione e del divertimento per eccellenza.

E per convincerti che non è una scelta matta come può sembrarti, ti dirò subito una cosa.

Las Vegas è una delle città al mondo, insieme a Londra, New York e Miami, dove la professione da barman viene pagata di più in assoluto.

Infatti, secondo le mie ricerche, a Las Vegas un barman può guadagnare anche 1000 euro a serata, mica male vero?

Certo, saresti forse un pò lontano da casa, ma per 1000 euro a sera, anche solo per qualche mese di pit stop in questa città assurda, potresti anche farci un pensiero no?

“Everything and anything you want to do, you can do it in Las Vegas“, “Tutto e qualsiasi cosa tu voglia fare, puoi farlo a Las Vegas”, come dicono gli americani, e proprio queste parole riassumono l'essenza di questa città, famosa per il divertimento, lo shopping e - ovviamente - il gioco d'azzardo.

Ma com'è viverci?

E allora partiamo alla scoperta di Las Vegas, la città che non dorme mai.

Las Vegas è nata come villaggio ferroviario nel 1905, per poi diventare una città nel 1911.

Ma come in ogni storia che rispetti c'è sempre un momento o un personaggio di svolta e nel caso di Las Vegas si tratta del fuorilegge Bugsy Siegel, che dopo aver terminato con le scorribande, decide di realizzare il suo sogno di creare la capitale del gioco d'azzardo.

Nel 1946 quindi viene aperto il Flamingo, ancora attivo, il primo e lussuosissimo hotel-casinò di Las Vegas.  

Da quel momento in poi, e ancora oggi, i casinò rappresentano la base dell’economia di questa città e tutte le altre principali industrie sono nate intorno in maniera complementare.

I maggiori introiti arrivano ovviamente dal settore Horeca e dall'intrattenimento e proprio per questo stiamo parlando di un vero e proprio palese dei balocchi per un barman che voglia fare carriera e fare soldi facili.

Un'altra cosa da tenere presente è che i locali sono aperti 24 ore su 24 e che - soprattutto all'interno dei casinò - le persone non si rendono conto del passare del tempo e potresti tranquillamente trovare persone alle 10 di mattina che giocano d'azzardo, bevendo cocktail e lasciando profumatissime mance (rigorosamente sotto forma di fiches) ai barman.

"Si ok, ma sicuramente è una città carissima!"

Potresti dirmi, ma in verità il costo della vita, malgrado quello che si possa pensare, è contenuto ed è tra i più bassi rispetto alle altre grandi città degli Stati Uniti.

Chiaramente, ci sono aree in cui l’affitto o l’acquisto di una casa costano di più rispetto ad altre, ma tendenzialmente i costi sono più bassi di quello che ti aspetti.

La spesa più grande che si affronta in questa città è quella dell'elettricità, perché essendo una città calda d'inverno, ma CALDISSIMA l'estate, i condizionatori sono sempre accesi, soprattutto nei mesi estivi, in cui le persone evitano di uscire sotto il sole cocente.  

Contrariamente a quello che si pensa di solito, ovvero che Las Vegas sia solo un'oasi nel deserto, circondata dal nulla, la città è circondata da laghi, monti e anche parchi nazionali frequentati, per cui non sarai sicuramente isolato dal resto del mondo, senza contare che gli abitanti sono più di 2 milioni.

E proprio riguardo alle persone che incontrerai, oltre alla marea di turisti provenienti da tutto il mondo, gli abitanti sono di una mentalità estremamente aperta, nessuno viene mai giudicato in base a cosa indossa o a come si comporta e questo mi pare già un buon inizio.

Cosa serve per trasferirsi e lavorare a Las Vegas?

Essendo uno stato appartenente agli Stati Uniti d’America , la legislazione in termini di documentazione è identica.

Non potrai prendere un biglietto sola andata, come si fa in altri paesi dell'UE, ma sarà sufficiente il passaporto, con data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia.

Chiaramente è presente un programma per la richiesta del visto , in grado di permettere ai cittadini di entrare negli USA e di rimanerci per un periodo superiore ai 90 giorni . 

Ma per iniziare e vedere come ti trovi, puoi fermarti per un massimo di 3 mesi senza chiedere il visto.

Per lavorare la musica un po' cambia, perché a differenza dell'Italia le punizioni contro il lavoro non in regola sono molto severe.

Ci sono 2 modi per poter trovare un lavoro in America.

Il primo, è quello di muoverti per la città una volta arrivato: locali, bar, ristoranti non cercano personale soltanto online, anzi spesso appendono alla vetrina un cartello con scritto “Now Hiring” cioè “Stiamo assumendo”.

Quindi armati di un cv ben fatto (hai già visto il nostro videocorso su come creare un curriculum vincente?) e di un bel sorriso e chiedi di fare un colloquio.

A quel punto richiedi un visto di lavoro temporaneo (modello H2B specifico per i lavoratori stagionali), che ha una durata di 6 mesi e devi farlo tramite il tuo datore di lavoro.

Tecnicamente questo visto andrebbe ottenuto PRIMA di iniziare a fare colloqui, ma è anche vero che nel nostro settore sarebbe molto difficile. L'importante è che tu sappia qual è il processo regolare, perché c'è sempre il rischio di essere beccati.

Fin qui potrebbe essere molto semplice, ma se poi decidi di rimanere avrai bisogno che l'azienda ti sponsorizzi.

Come funziona la sponsorizzazione? Te lo spiego subito!

L'azienda deve dimostrare che nessun americano può svolgere quella specifica mansione se non te e oltre a questo deve anche pagare una somma abbastanza importante per inserire la richiesta.

Il modo più semplice per essere insostituibile e per fare in modo che le aziende ti sponsorizzino è avere delle competenze tali da far invidia a qualsiasi altro Bartender, e quindi avere una lunga collezione di attestati e qualifiche dimostrabili. Nel caso della MIXOLOGY Academy, il percorso da Global Bartender o addirittura quello della Bar University.

D'altra parte, un'arma che spesso si giocano i datori di lavoro in questi casi è la lingua italiana: essendo un paese ricco di turismo (40 milioni di visitatori l'anno) spesso le aziende hanno bisogno di qualcuno che parli sia inglese che italiano, ancora meglio se parli anche qualche altra lingua straniera!

Certo, se sai solo l'italiano e in inglese ti fermi a "Hello, how are you?" parti sicuramente svantaggiato, ed è proprio per questo che è nato il progetto Shake Your English, il primo percorso per imparare l'inglese che serve per lavorare dietro al bancone e per poter fare carriera in tutto il mondo.

Un altro modo per poter ambire ad un lavoro (e un visto permanente) in America è quello di vincere la Green Card Lottery.

La Green Card Lottery, come la parola stessa dice, è una vera e propria lotteria dove chi vince, vince la possibilità di entrare negli Stati Uniti e lavorare senza limitazioni.

Insomma in pieno mood "Sogno Americano".

Quanto costa vivere a Las Vegas?

Come ti ho detto qualche riga più indietro, vivere a Las Vegas è meno caro rispetto ad altre città americane, ti faccio qualche esempio.

• affitto spesso offerto dal datore di lavoro: un appartamento in centro città in condivisione: 800/1000 dollari
• totale bollette mensili: 185 dollari
• cena fuori: 20 dollari
• abbonamento ai mezzi pubblici: 60 dollari
• abbonamento in palestra: 20 dollari
• assicurazione sanitaria: pagata dal datore di lavoro

Come vedi non parliamo di cifre senza senso e totalmente inaffrontabili, soprattutto se pensi che lo stipendio medio di un Bartender a Las Vegas è di 3700 dollari al mese (da cui sono escluse le mance).

Ora capisci perché appena ho letto questa notizia ho immediatamente iniziato a scrivere questo articolo?

Cocktail Bar a Las Vegas: i migliori 5

Las Vegas è, ed è sempre stata una città bevente, alimentata da un fiume che scorre di alcol che mantiene i suoi oltre 40 milioni di visitatori annuali lubrificati.

Ma fino a poco tempo fa, le probabilità di trovare un cocktail bar decente erano scarse. Ora, una nuova generazione di pezzi grossi del mondo dei bar, persone come Sam Ross di Attaboy a New York e l'equipaggio di Proprietors LLC si stanno ampliando proprio là, rendendola - di fatto - una destinazione per i bevitori più esigenti di tutto il mondo.

Dorsey

Il proprietario è Sam Ross, che non lavora più dietro al bancone, ma la sua influenza si riflette nelle abilità del personale qualificato, così come in ogni drink del menu dei cocktail.

Vesper Cocktail Bar

Il giusto mix tra retrò e moderno in un locale unico che porta come bandiera i segnature cocktail.

Libertine Social

Tony Abou-Ganim è una leggenda del mondo dei bar di Las Vegas. Il maestro barista di Libertine Social ha aiutato a ideare e aprire 22 bar nei migliori Hotel di Las Vegas.

Skyfall Lounge

Il paradiso degli amanti del Martini Cocktail e delle vedute panoramiche.

Lo Skyfall Lounge offre quattro variazioni perfette del Martini: Classic, Dirty, Gibson e Vesper, tutte realizzate in modo impeccabile con vodka o gin.

Rosina

Nei Best five dei migliori cocktail bar di Las Vegas, uno dei cocktail bar più chic e di lusso di tutta la città. Con una selezione di cocktail intramontabili fatti a regola d'arte.

E ora che ti ho fatto sognare un po', non mi resta che lasciarti a video di come potrebbe essere la tua vita, se scegliessi di prendere e partire proprio verso questa città dalle mille promesse.

In bocca al lupo!

Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre.

Ilias Contreas

Co-fondatore di MIXOLOGY Academy

PS. Se pensi che Las Vegas non sia il posto più adatto a te in questo momento, allora dai un’occhiata agli altri paesi presenti nella nostra Guida Interattiva sul Lavoro per Barman all’estero