Lavorare in Spagna come Barman

lavorare in Spagna

Vivere e lavorare in Spagna come Barman

Se hai sempre sentito una forte attrazione per la Spagna, oggi è il tuo giorno fortunato. Abbiamo deciso di parlartene perché è un posto in cui trasferirsi è facile e si trova abbastanza vicino da permetterti di tornare in patria quando vuoi.

Tra tutte le mete di cui ti ho parlato finora all'interno della nostra Guida sul Lavoro all'Estero per Barman, la Spagna è forse quella più simile all'Italia come cultura e modo di vivere.

Probabilmente non ti stiamo raccontando nulla di nuovo, fatto sta che la Spagna è tra le mete più scelte dai giovani italiani per lavorarci e viverci. Chiaramente per noi è facile amare un posto del genere: l'ottimo clima, il buon cibo e soprattutto una lingua molto facile da imparare - a proposito, hai già letto i 6 trucchi per imparare una lingua straniera velocemente?

Ma non è tutto qui: il costo della vita, soprattutto in alcune città, è decisamente più basso rispetto al nostro e la burocrazia è snella e poco faticosa, quindi trasferirsi sarà facile, veloce, senza troppe ansie e soprattutto economico!

barman a Madrid
Barman in Spagna

Ma cosa serve per lavorare in Spagna come barman?

I documenti necessari per trasferirsi sulla penisola iberica sono molto pochi e, da cittadini italiani o dell'Unione Europea, sarà semplicissimo perché non sono necessari visti o permessi di lavoro particolari.

I cittadini italiani ed UE in genere, se rimangono fino a 90 giorni in Spagna, non devono possedere altro che la propria carta d’identità per entrare nel territorio spagnolo.

Per lavorare, invece, è necessario richiedere il NIE, un documento simile al nostro codice fiscale e che devi avere per forza superati i 90 giorni di permanenza in Spagna.

Il NIENúmero de Identificación de Extranjero, si richiede presso la Oficina de Extranjero (Delegación del Gobierno) oppure direttamente in Italia, prima di partire, presso il consolato spagnolo o online.

Per farlo hai bisogno di:

  1. Un documento valido (Passaporto o Carta d’Identità)
  2. Dichiarare il posto dove andrai a vivere
  3. Pagare una tassa di più o meno 7/8€ che puoi farti pagare da un amico che si trova già in Spagna o aprendo un conto tu stesso

Lavorare in Spagna senza il NIE è praticamente impossibile poiché si tratta di un documento imprescindibile per i datori di lavoro che vogliono assumerti.

Oltre a questo ti servirà il Numero de Seguridad Social che si richiede DOPO aver richiesto il NIE presso l'ufficio immigrazione della città in cui ti sei trasferito.

Moltissimi stranieri che arrivano in Spagna decidono anche di farsi solo un breve periodo, come ad esempio quello estivo, alle isole Baleari, alle Canarie, o nelle mete più turistiche della penisola come Barcellona e Madrid.

Questa potrebbe essere un'idea molto intelligente, soprattutto se stai programmando la tua prima esperienza all'estero e vuoi misurarti in una situazione semplice e temporanea, prima di scegliere una delle mete più lontane per periodi potenzialmente lunghi.

Ma quale città dovresti scegliere?

Barcellona, Madrid, Valencia, Siviglia, Santander oppure i Paesi Baschi (San Sebastian o Bilbao) sono tra le mete più scelte per tutti quelli che decidono di trasferirsi in Spagna.

Forse quella che ti attrae di più però è Barcellona, una città cosmopolita, vivace e romantica, come la maggior parte dei centri che si affacciano sul mare. Passeggerai sulla Rambla, osserverai le altissime guglie della Sagrada Familia, ti perderai nel quartiere gotico tra i suoi vicoli e i tanti locali, e non potrai fare a meno di sentirti al centro del mondo tra passato, presente e futuro.

Per farti venire un po' di acquolina in bocca, ti lasciamo questo video qui sotto che ti aiuterà a trasformare in immagini le mie parole!

https://www.youtube.com/watch?v=uOzwwZxjPRs
Un giro a Barcellona

Anche Madrid, la capitale, è una città che va scoperta e amata lentamente, le "voci narrano" che a differenza di Barcellona non entra subito nel cuore: devi saperla esplorare e capire per innamorartene. Il nostro consiglio è di fare amicizia con qualcuno del posto e di andare alla scoperta di questa città piena di storia e cultura che allo stesso tempo strizza l'occhio ad un'Europa sempre più moderna e all'avanguardia.

Un altro posto che che ti stregherà è Valencia: abbastanza piccola da permetterti di girarla in poco tempo e da non soffrire i ritmi frenetici delle mega-metropoli, ma allo stesso tempo piena di vita, di locali e di opportunità per chi lavora nel mondo dell'hospitality - o vorrebbe iniziare a farlo.

Dopo una giornata nella zona portuale tra Mojito e qualche tapas, fatti trascinare nel centro storico prendendo parte a quello che gli anglosassoni definiscono bar hopping, e che i latini definiscono semplicemente "movida". In pratica si passa da un bar all'altro battezzando ogni singolo bancone con uno shot o un cocktail.

E poi c'è Siviglia. Arte, storia e tradizione allo stato puro. Forse più una città da visitare come turisti che da vivere come bartender, ma la cui bellezza è assolutamente innegabile. Al pari di Madrid, Siviglia non ha il mare, ma di fatto è sempre una di quelle tipiche località spagnole in cui ci si diverte e si sta più che bene.

Queste città, insieme alle altre che ti abbiamo citato sono le più grandi e forse anche le più interessanti del paese, con un'offerta lavorativa più adeguata per un barman o una barlady rispetto al resto della Spagna.

Se poi la tua idea è quella di partire per la sola stagione estiva, allora al tuo posto sceglierei mete più turistiche dove godere anche del mare e di spiagge da sogno, come le isole Baleari (di cui abbiamo già parlato qui), Alicante, Lloret de Mar o Malaga dove troverai facilmente lavoro, ma senza rinunciare a fare anche una vita in infradito e costume!

Viviere a Siviglia
Vivere a Siviglia

Qualsiasi città tu scelga, la prima cosa da fare è preparare un curriculum con i fiocchi, meglio se in doppia lingua - direi spagnolo e inglese - in modo che sia subito chiaro al tuo prossimo datore di lavoro che saprai prenderti cura dei turisti in arrivo per la stagione.

La cosa migliore, come sempre, è saper parlare almeno un'altra lingua oltre all'italiano, anche perché, soprattutto in questo caso, conoscere lo spagnolo è fondamentale se vuoi trovare lavoro come barman da queste parti. Altrimenti come fai a comunicare con i tuoi colleghi e soprattutto con i clienti?!?

Il mio consiglio, quindi, è di prepararti bene prima di partire e di arrivare con una buona base. Ti consiglio di appoggiarti ad app come Babbel e poi di chiacchierare un po' con chiunque appena arrivi, per fare pratica. Come saprai lo spagnolo non è tanto diverso dallo spagnolo e vedrai che non sarà difficile diventare fluente.

La Spagna secondo noi è un'ottima scelta, ma se credi che non sia la meta giusta per te, allora scegli uno qualsiasi dei paesi all'estero in cui ti è permesso lavorare (e vivere) e parti prima di doverti pentire di aver perso altro tempo prezioso!

Crescere a aiutare gli altri a crescere, sempre.

MIXOLOGY Academy

PS. Se pensi che la Spagna non sia il posto più adatto a te in questo momento, allora dai un'occhiata agli altri paesi presenti nella nostra Guida Interattiva sul Lavoro per Barman all'estero


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